domenica 16 settembre 2012

PARODI & GNOCCO

cotto e sbagliato
la PARODI distratta & IL GNOCCO


Una vecchia intervista del Giornale alla Parodi del 2009 la coglie in flagrante proprio sul Gnocco, ma è lei stessa a prendersi in giro sull'episodio.

Se si pensa alla cucina di una volta, buona e sana, e alle ricette alla portata di tutti, viene subito in mente Benedetta Parodi. Che con la sua rubrica «Cotto e Mangiato», in onda tutti i giorni su Italia 1, ha
insegnato a cucinare a decine di italiani più o meno esperti.
Signora Parodi, adesso non c’è più bisogno di prendere appunti, dopo le sue pubblicazioni:
«In attesa del libro che uscirà ad ottobre con Longanesi, ho pubblicato Le ricette di Cotto e Mangiato (Rt
Editori, appena uscito in edicola ndr): un concentrato di 60 ricette, consigli, idee selezionate dalla mia
rubrica».
Finora quali ricette hanno avuto più successo?
«Sono rimasta stupita dalla voglia che ha la gente di sentire l’odore delle torte e dei biscotti fatti in casa,
e dell’entusiasmo per le torte tradizionali. La più apprezzata? La torta di mele di mia nonna Carla».
Una torta che lei ha sempre fatto?
«In realtà ho trovato la ricetta per caso, in un foglio volante di un suo ricettario. Mia nonna era un’ottima
cuoca, ho imparato molto da lei come da mia mamma».
Stiamo tornando ai cibi sani e genuini...
«Certo, anche se preparare i piatti della tradizione è molto delicato: se sbagli ti esponi alle critiche. Una volta ho preparato lo gnocco fritto in tv dimenticando di stendere la pasta: il giorno dopo mi sono arrivate decine di e-mail che mi spiegavano la vera ricetta...».
Però lei a casa i piatti tipici li cucina?
«Sì, mi cimento nei piatti piemontesi, e mio marito (Fabio Caressa ndr) in quelli della cucina romana.
Spesso disquisiamo su cose del tipo: quale pancetta si usa per la carbonara?».
Cosa ne pensa del boom dei piatti sani?
«La riscoperta della buona cucina è meritevole e insegna ai ragazzi che per mangiare non basta aprire
una scatoletta, ma bisogna mettersi a cucinare, scoprendo tutto il percorso che c’è dietro ogni piatto.
Sarebbe bello che botteghe e mercatini avessero orari e prezzi dei supermercati».
Trucchi per far bella figura a tavola?
«Usare i surgelati. Sono sani, economici e si possono preparare con anticipo».
Un modo per «alleggerire» un piatto calorico?
«La mia alternativa al fritto: si impana con farina di grano duro, senza olio e si fa cuocere in forno con
funzione ventilata, mettendo le pietanze su una teglia ricoperta da carta da forno. Il piatto avrà la stessa
croccantezza del fritto, ma sarà infinitamente più leggero».

di Pamela dell’Orto - Il Giornale 2009

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