venerdì 28 giugno 2013

DEGUSTAZIONE DI 25 DIVERSI TIPI DI GNOCCO FRITTO

eventi da non perdere


Lunedi 1° luglio al ristorante

Laghi di Campogalliano

degustazione di :


GNOCCO FRITTO 

DECLINATO IN 25

 DIFFERENTI PREPARAZIONI

ABBINATO A 

9 LAMBRUSCHI 

RIFERMENTATI IN BOTTIGLIA

elenco dei produttori presenti :


Podere il Saliceto ( 200 mt )

Az.Agr. Casalpriore ( 2.5 km )

Az.Agr. Francesco Vezzelli ( 7.5 km )

Soc Agr Paltrinieri ( 11.5 Km )

Cantina della Volta ( 12.5 km )

Claudio Plessi ( 16 km )

Az Agr San Polo ( 23 km )

Fattoria Moretto ( 25 Km )

Poderi Fiorini ( 30 Km )


venerdì 14 giugno 2013

GNOCCO a TRENTO

Voglia irrefrenabile di Gnocco
di Luca Bonacini



Conoscendomi, potrei essere colto da una crisi di astinenza, se non assumessi la mia dose settimanale di gnocco fritto, il lunedì se è una settimana particolarmente dura e ho bisogno dell’aiutino, il mercoledì se è un giorno difficile, il venerdì se proprio non se ne esce. A Modena saprei dove andare, ma se mi trovassi a viaggiare verso il Brennero e all’altezza di Trento mi cogliesse la voglia matta, cosa fare ? Beh, gli amici della Confraternita come sempre mi vengono in aiuto, sono infatti alcuni mesi che giungono lusinghiere segnalazioni di un posticino gestito da un ragazzo emiliano che in provincia di Trento sta facendo un ottimo lavoro, nel promuovere con cura e passione il cibo della terra di Giuseppe Verdi, di Enzo Ferrari, di Luciano Pavarotti, e in particolare, e qui veniamo al dunque, prepara un gnocco fritto di eccezionale qualità. Una storia fatta di passione e amore per una professione, iniziata con  un lungo periodo su e giù per la grassa Emilia a selezionare i migliori prodotti tipici della regione: il prosciutto crudo di Modena, i ciccioli, il salame, il culatello, la mortadella, il Parmigiano Reggiano, il Lambrusco, i mirtilli selvatici, il nocino. Lunghe chiacchierate con conoscitori, gourmet, produttori, e tante degustazioni, per ampliare la propria conoscenza e portarla con se a Trento. La patria dei Canederli, della Carne Salada, dello Zelteni ci ha messo poco a lasciarsi coinvolgere dopo che Enrico Spagna ha aperto il suo locale, reggiano, una laurea in Sociologia, e tanta voglia di fare, ha portato le migliori eccellenze dell’Emilia nel Trentino. I salumi sono venduti a peso: il prosciutto di Modena Baldoni; il Crudo del Grifo di maiale rosa 30 mesi; il prosciutto di Nero di parma 30 mesi; il prosciutto di Mora Romagnola di 4 anni; il Parmigiano Reggiano; l’aceto balsamico, oltre naturalmente a una mescita qualificata dei vini regionali più premiati; il tutto da sposare con il buon gnocco fritto di antica memoria, un cibo che è una vera e propria bandiera per Enrico che ne ha fatto addirittura l’insegna del locale: La Gnoccata. Riferendosi a una festa che si svolge ogni tre anni a Guastalla, la rievocazione di una insurrezione popolare: la reazione che nel 1864 una popolazione già gravemente tartassata mise in atto contro l’ennesima batosta, la tassa sul macinato. Guidati da un gruppo di mugnai e intellettuali, i guastallesi si unirono in un corteo satirico inneggiante la venuta del Re Gnocco e un diverso ordine sociale, che si concluse con una grande mangiata di gnocchi nella piazza centrale.



La gnoccata
Gnocco fritto e Tigella - cucina tradizionale emiliana di qualità
spaccio e ristoro prodotti emiliani - specialità dall’Emilia
Via Ponte Alto, 125 - 38122 Trento, Italia

Cell +393403502964 - Tel 0461260371


Link immagini : La Gnoccata Tn - kucinadikiara.blog

sabato 8 giugno 2013

SPALLA COTTA E TORTA FRITTA DEL MAESTRO VERDI

Il pensiero mi corre al gnocco fritto …


dal sito La Cucina Economica, postiamo volentieri questo articolo sul maestro Giuseppe Verdi, sul suo amore per la spalla cotta e per la torta fritta, e c’è anche una ricetta, finalmente con lo strutto …




Dalle Memorie Verdiane sappiamo che  il Maestro si recava con piacere a San Secondo per mangiare questo superbo prodotto, la spalla cotta, che donava spesso ai suoi amici, allegando le istruzioni per cuocerla senza farla diventare stopposa. In una delle tante lettere arrivate fino a noi, con queste parole Verdi si rivolge alla famiglia Ricordi cui aveva regalato una spalla:

«Metterla nell’acqua tiepida
per circa dodici ore onde levargli il sale,
trasferirla in acqua fredda e poi farla bollire
a fuoco lento, onde non scoppi, per
circa tre ore e mezza. Per sapere se la
cottura è al punto giusto si fora la spalletta
con un curedents [stuzzicadenti]»



Si sa che Verdi si è sempre considerato un contadino e questa come tante altre testimonianze epistolari ci consegnano un’immagine di lui curiosa. Pare quasi di vederlo mentre, tra un’opera e l’altra, sbocconcella gnocco fritto imbottito, se lo porta alle prove incartato nei vecchi spartiti, che, seppur unti e bisunti, oggi sono i più cacciati dalle migliaia di collezionisti verdiani. Alla sera, seduto al desco, descrive agli amici più cari i trucchi per cucinare e consumare la spalla di San Secondo, servendola possibilmente tiepida ma anche fredda, accompagnata da torta fritta e un bicchiere di briosa Fortanina.



La cucina economica prepara lo gnocco fritto seguendo la ricetta de
La cucina italiana :

Ingredienti:
500 gr. di farina tipo 0
100 ml di latte e
100 ml di acqua frizzante (o comunque quanto basta per ottenere un impasto morbido ed omogeneo)
una punta di bicarbonato,
2 cucchiai di olio di arachidi
1 cucchiaino di sale (quanto basta in base al vostro gusto)
1/2 chilo di strutto per friggere
Preparazione :

Per cucinare il gnocco fritto secondo la ricetta tipica reggiana, occorre sciogliere il bicarbonato nel latte mischiato all’acqua; mescolate la farina con gli altri ingredienti (olio, sale e la soluzione di acqua olio e bicarbonato) e lavorate per 10 minuti circa fino ad ottenere un impasto morbido ed omogeneo. Lasciate la pasta a lievitare per almeno 60 minuti poi reimpastate nuovamente e lasciatela riposare e lievitare per altri 60 minuti. Tirate l’impasto a sfoglia non troppo sottile e ritagliatene dei rettangoli. Questi andranno poi fritti in una padella con lo strutto bollente; lo strutto è essenziale in quanto regge meglio le alte temperature rispetto a qualsiasi altro tipo di olio. I pezzi di gnocco fritti andranno poi posizionati su un foglio di carta assorbente che ne assorba l’unto . L’ideale è servito caldo accompagnato da un piatto di affettato misto con prosciutto crudo stagionato, coppa stagionato, salame e pancetta e soprattutto la famosa spalla cotta. Manco a dirlo da servire con una bottiglia di buon lambrusco secco e frizzante.

Link : La Cucina Economica